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Racconto del giratempo.
Era uno di quei giorni,all'inizio dell'inverno,la città addobbata con luci colorate e festoni,eravamo sotto Natale, mi trovavo a fare un giro per il centro,nella piazza c'era un albero altissimo tutto addobbato,e sotto un presepe,bellissimo,era il periodo dell'anno che più mi piaceva,la città era avvolta dalla magia del natale,sentivo come un calore,sentivo la magia che c'era nella gente,la bontà del momento,le vie erano con volti e la pavimentazione di ciottolato,le vetrine erano decorate,i negozietti non molto grandi,erano calorosi e accoglienti,e ce n'erano alcuni che avevano in mostra in vetrina cose esoteriche,per fare riti magici e non,cammina cammina,mi sono fermata a guardare una vetrina,e noto un oggetto strano,per curiosità chiedo alla negoziante(una ragazza giovane,d'aspetto semplice e molto cordiale),informazioni sull'oggetto in vetrina e mi dice che è un giratempo,mi spiega che serve per tornare indietro nel tempo che girando il cerchio per un certo numero di volte ci si ritrova nell'epoca che si vuole andare,sono rimasta come estasiata e incantata e decisi di comprarlo,e così mi ero fatta il regalo di Natale.
La sera della Vigilia,ero sola un pò triste per la verità,aspettai la mezzanotte per aprire il giratempo che mi ero regalata,lessi le istruzioni,e provo il giratempo,e come per incanto mi ritrovo in un posto magico,bello,sempre sotto natale,il periodo?1800,che meraviglia quelle strade con la neve,dame con vestiti meravigliosi,bè anche io,mi ritrovai con un bel vestito,ero un pò spaesata,e come per incanto si avvicina qualcuno,un bel ragazzo,alto moro,occhi azzurri come il mare,io logico rimango incantata da lui,chiusi gli occhi ma li riaprii di nuovo,non stavo sognando,era tutto vero,e mi dice:
-Serve aiuto?
-Si,vorrei sapere dove siamo,
-Siamo in quel di Londra,rispose lui
-Penso di essermi persa un'attimino,non ho un posto dove passare la notte,sono sola ed è Natale.
-Posso aiutarti,io abito in una casa grande e sono da solo,posso ospitarti io per un pò se vuoi,
-Si molto volentieri,risposi.
Così lo segui,e mi resi conto che mi stavo innamorando di lui.
Mi dicevo Fiore stai con i piedi per terra,non è la tua epoca,non lo rivedrai più,domani si torna a casa,lo sai.
Con mio grande rammarico lo sapevo,
Giungemmo,davanti a una villa bellissima,tanto che rimasi a bocca aperta.
Il viale con le luci,
entrammo nella villa,l'arredamento era meraviglioso tutto in legno,
nella sala c'era un'albero decorato.
-Stanca?mi chiese,
-Si,risposi.
-Chiamò il maggiordomo,che mi mostrò la stanza dove avrei passato la notte.
-Aprì la porta della camera,e io rimasi stupita,il letto era a baldacchino,lenzuola di seta,
il maggiordomo,mi porse una camicia da notte,lo ringraziai e se ne andò chiudendo la porta,mi svestii,e mi infilai la camicia da notte,e mi infilai sotto le coperte.
Nel mentre che io mi stavo per addormentare,sentii bussare alla porta.
-Posso entrare?chiese il ragazzo.
-Si,risposi
-lui,era con una vestaglia color bordeaux,
-Posso farti una domanda?
-Certo,gli dissi.
-Ma da dove vieni?mi chiese.
-Io,vengo da un posto molto lontano,per dire la verità vengo dal futuro,
-Dal futuro?disse
-Si dal futuro,io vengo dall'anno 2008,e sono nata nel 1967,
-ci furono molte domande da parte sua di lui,e altrettante risposte da parte mia.
-Lui mi disse una cosa che mi fece rimanere senza parola,
-Sapevo che saresti arrivata,perchè qualcuno mi disse che avrei incontrato una ragazza che veniva dal futuro,disse lui.
-Io domani devo tornare nel mio tempo,gli dissi.
-Lo so,ma se guardi bene intorno a te,quando ritorni mi riconoscerai e così ci rincontreremo,e staremo insieme per sempre,Io faccio parte del tuo destino.disse lui.
Il giorno seguente lo salutai e tornai nel mio tempo,usare il giratempo era stato emozionante,era il giorno di Natale,e non riuscivo a togliermi dalla mente il pensiero di lui,che era stato tanto gentile con me.Non sapendo cosa fare,usci di casa decisi quella mattina di andare a messa,ed entrando in chiesa mi sedetti nelle ultime file,e notai che c'era un ragazzo,che mi guardava ,e io arrossii senza farmi vedere,lui si avvicinò e mi chiese se poteva sedersi vicino a me,e mi accorsi che era il ragazzo del passato,ma in realtà quel ragazzo era del mio tempo,anche lui aveva un giratempo nelle mani e di nascosto me lo fece vedere.
Finita la messa uscimmo,e lui mi prese la mano,io sentii un gran calore,in quel momento sapevo che avevo trovato la persona giusta,il mio principe azzurro,che come me aveva un giratempo
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